Il calcio sopra le barricate
Il calcio sopra le barricate
pagine 174
euro 13,50
lingua italiano
fuori catalogo
Il ’68 per molti, anche per quelli, tanti, che lo hanno rinnegato, ha rappresentato lo spartiacque della seconda metà del Novecento, la coscienza della società borghese occidentale che è stata costretta a guardarsi pubblicamente allo specchio.
Un’intera generazione è passata attraverso un momento totalizzante che per alcuni è durato un anno, per altri di più, per alcuni non è mai finito.
In mezzo a tutto questo, in mezzo alle occupazioni universitarie, alla guerriglia urbana, a una nuova coscienza popolare, l’Italia del calcio realizzava il sogno, vincendo gli Europei, dopo la grande delusione dei Mondiali inglesi e la beffa coreana.
Ferruccio Valcareggi è il vate della nuova Nazionale che torna a vincere dopo le vittorie di Pozzo negli anni Trenta. Una vittoria inattesa, per questo ancora più bella, la vittoria di una generazione di giocatori, la meglio gioventù, che sarà ricordata per Italia-Germania 4-3…
Francesco Caremani, attraverso le testimonianze dei protagonisti di allora ha voluto ripercorrere quei momenti e fissare alcune, significative, immagini di quell’epoca. A metà tra l’aneddoto e il ricordo, cercando di cogliere quel cono d’ombra che ogni cambiamento generazionale lascia dentro ognuno di noi.
E in un gioco di rimandi la vittoria dell’Italia agli Europei, la monetina che ci fa vincere la semifinale contro l’Urss, la doppia finale contro la Jugoslavia e una vittoria attesa e meritata, bella e stranamente dimenticata dal calcio italiano.
Fotografia lieve, ma non superficiale, di una generazione che ha portato la fantasia al potere solamente rincorrendo un pallone di cuoio.
Alla vigilia degli Europei, che si svolgeranno in Portogallo, un modo curioso e affascinante di rivisitare il rapporto della Nazionale con questa manifestazione, mai pienamente fortunato, e in particolare l’unica vittoria che i colori azzurri possono vantare.
Era il ’68.