Oltre il 90°

Oltre il 90°


Oltre il 90°
presentazione di Nando Scarpelli
pagine 160
euro 15,00
lingua italiano
fuori catalogo


Un nuovo fischio d’inizio, una nuova partita. Si scende tutti in campo.
Un match importante in cui a fronteggiarsi sono da un lato Flavio Falzetti, il capitano, e tutti i suoi amici, compagni, medici. Dall’altra la sua malattia.
È questa la partita che da circa dieci anni Flavio Falzetti atleta, calciatore, ma soprattutto uomo sta “giocando” con la Bestia, come la chiama lui.
Diagnosi di Linfoma di Hodgkin nel 1999 non responsiva al trattamento chemioterapico di prima linea, né alla terapia di salvataggio e neppure al trapianto di midollo osseo autologo.
Solo successivamente, alcuni anni di tranquillità, la squadra sembra aver trovato la tattica giusta, si và all’attacco, si segna e si ritorna a casa con la voglia di riprendere a vivere, con la consapevolezza che la nebbia si dirada e rende più nitidi i colori.
Poi una nuova recidiva, il Linfoma cambia la sua faccia, si trasforma. Si scende nuovamente in campo, si riforma la squadra, ci si guarda negli occhi, si sa qual è l’importanza del risultato. Non servono parole.
Nel 2004 s’inizia una nuova terapia che non elimina la malattia ma permette di mantenerla nella sua metà campo.
Nel 2008, forse, la possibilità di vincere definitivamente ma si sa che è importante guadagnare terreno, capire esattamente i punti deboli della Bestia.
In tutto questo tempo, poi, con l’interruzione di una carriera importante nel mondo del calcio, c’è stato l’impegno civile di Flavio, la consapevolezza dell’importanza della sua esperienza di calciatore non professionista colpito da una malattia oncologica. L’impegno nel sensibilizzare il mondo dello sport a farsi carico di una problematica così importante come la salute dei giovani calciatori. Un corretto controllo medico nelle società sportive dilettantistiche e la possibilità di una copertura assicurativa del giocatore non professionista.
Si sa che le partite sono vinte dalla squadra, tutti ne sono consapevoli e a volte è proprio il capitano a dare le giuste motivazioni, la grinta ad andare avanti stimolando gli altri.
Di tutto questo Flavio n’è consapevole e sa anche che la squadra che lo ha sostenuto sinora sarà con lui anche nel futuro non solo per vincere questa importante partita, ma, soprattutto, per tornare a pensare e vivere come un uomo “normale” con i propri progetti e il proprio futuro.

dottor Nando Scarpelli
Responsabile del Servizio di Oncoematologia
Presidio Ospedaliero di Spoleto, Perugia

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