Malafesta Juve. Da Belgrado a Cardiff
Grandi firme del giornalismo sportivo italiano raccontano il difficile rapporto della Juventus con la Coppa dei Campioni. Il viaggio in Europa della Vecchia Signora è narrato in un susseguirsi di aneddoti, memorie, immagini e ricordi nelle stagioni in cui i bianconeri hanno raggiunto la finale. I bianconeri sono stati tra i maggiori protagonisti della competizione continentale regina: per edizioni disputate, partite giocate e vittorie ma il finale è stato, purtroppo, quasi sempre negativo. L’attesa, le scaramanzie, la preparazione, l’ansia che consuma e infine la partita che per 7 volte su 9 ha sentenziato delusioni e sconfitte da Belgrado 1973 a Cardiff 2017. Il percorso per giungere all’epilogo della finale ha delle tappe intermedie importanti e la Vecchia Signora, in tutti i campi d’Europa, ha scritto esaltanti pagine di storia del calcio, al di là dei troppi, tristi, epiloghi. La tragedia dell’Heysel e le tante, troppe, finali perse da favorita e da outsider, per la Juventus hanno trasformato la Coppa dei Campioni, oggi Champions, in una maledizione e in una sindrome… dalla quale è possibile guarire. Solo la notte del 22 maggio 1996 all’Olimpico di Roma le mani di Peruzzi e i piedi, di alcuni tra i suoi più umili campioni, hanno restituito quella coppa per troppe volte sfuggita. Fino alla prossima finale, per esorcizzare infine la festa strozzata e con una nuova e liberante vittoria riportare la Juve sul tetto d’Europa. Con Paolo Accossato, Luca Beatrice, Roberto Beccantini, Filippo Bonsignore, Maurizio Crosetti, Italo Cucci, Salvatore Lo Presti, Darwin Pastorin, Luca Rolandi e Michele Ruggiero